Una roba un po’ come se la carne la vogliamo al sangue o ben cotta. Se ci piace più la carbonara o la matriciana. Se amiamo più il mare o la montagna. Le bionde (o i biondi) oppure le more (o i mori). Insomma, presente DESTRA E SINISTRA di Gaber? Eh, una cosa così.
In pratica, quando scattiamo vogliamo il file RAW che possiamo manipolare con calma dopo, oppure già il file JPEG bello pronto senza doverci fare altro se non minimi aggiustamenti?
Il dilemma resta, e non è affare da poco. Anche perché i malefici ingegneri delle case produttrici lo sanno bene, e nel corso degli anni si sono sforzati di migliorare entrambi i formati di memorizzazione, inventando ad esempio algoritmi di compressione delle dimensioni del file senza perdita di qualità (lossless) per i RAW o aumentando la definizione dei file JPEG e fornendo nuove opzioni di manipolazione dei colori già al momento dello scatto.
Quel che ne penso io, cosa uso nella mia pratica fotografica quotidiana? Eh, indovinate quando ve lo dirò?
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